L' Attività di screening di primo livello è ripartita
Sono ripresi lo screening mammografico, del colon retto (ricerca sangue occulto fecale) e cervico uterino (pap test e test HPV).
Tutte le persone coinvolte vengono contattate con i consueti canali (inviti con lettera), dando priorità alle persone i cui gli appuntamenti fossero stati sospesi. Non è ripartito lo screening PFAS per quanto riguarda i prelievi ematici, mentre sono ripresi i questionari con modalità telefonica per gli utenti il cui appuntamento era stato sospeso.
Nell'ambito del programma di screening PFAS, sono riprese le visite di secondo livello cardiologico ed anche le visite di secondo livello internistico/endocrinologico, quest'ultime con modalità in telemedicina. Gli utenti saranno contattati telefonicamente dalla segreteria per il nuovo appuntamento.
A partire da luglio 2013 la Regione del Veneto ha dovuto affrontare un’estesa contaminazione delle acque superficiali, sotterranee e potabili da parte di sostanze perfluoroalchiliche (PFAS), composti di sintesi poco biodegradabili e sospettati di esercitare effetti avversi sulla salute umana.
Il rischio sanitario associato a PFAS non è stato ancora ben caratterizzato e non vi sono valori limite di concentrazione nelle diverse matrici alimentari e ambientali condivisi a livello internazionale.
La Regione del Veneto, in collaborazione con l’ISS e le Aziende ULSS interessate dalla contaminazione (AULSS 6 Euganea, AULSS 8 Berica, AULSS 9 Scaligera) ha avviato un piano di sorveglianza e presa in carico sanitaria della popolazione esposta a PFAS, in regime di esenzione.
La popolazione complessiva residente nei Comuni interessati dall’esposizione a PFAS (area di massimo impatto sanitario) è di circa 127.000 abitanti.
La popolazione target è costituita dai residenti di età compresa tra i 14 e i 65 anni (coorti di nascita dal 1951 al 2002), per un totale di circa 84.795 persone. Per quanto riguarda la competenza ULSS 9, la popolazione target è di 47.533 persone: 23.201 per il centro prelievo di San Bonifacio (comuni di Albaredo d’Adige, Arcole, Cologna Veneta, Pressana, Roveredo di Guà, Veronella e Zimella) e 24.332 per il centro prelievo di Legnago (comuni di Bevilacqua, Bonavigo, Boschi Sant’Anna, Legnago, Minerbe e Terrazzo).
Con DGRV 691 del 21 maggio 2018 è stata estesa la fascia di popolazione e l’area rossa.
La chiamata attiva della popolazione segue la modalità organizzativa dei programmi di screening oncologici, dando la precedenza alla popolazione più giovane. L’attuazione del piano è stata coordinata dal Centro Unico Screening del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda AULSS 8 Berica fino al 15/05/2018, e successivamente gestita dall’Azienda ULSS 9 Scaligera per i comuni afferenti.
Le attività di screening e di valutazione di secondo livello hanno l’obiettivo di:
Pieghevole informativo PFAS (.pdf) 0,5 Mb